I figli degli uomini (2006)

Nel grigio panorama di una Londra del 2027, l'umanità si trova sull'orlo dell'estinzione, paralizzata da un'infertilità globale durata diciotto anni. In questo desolante futuro distopico, il Regno Unito si erge come ultima roccaforte di civiltà in un mondo caduto nel caos, diventando una meta ambita per disperati migranti e trasformandosi, in risposta, in uno stato di polizia. Theo Faron, un impiegato governativo che un tempo credeva nella lotta attiva, viene risucchiato in un vortice di pericolose vicende quando la sua ex-moglie Julian, leader di un gruppo ribelle e figura del suo passato tormentato, lo coinvolge in una missione che potrebbe cambiare il destino dell'umanità. La richiesta di Julian è semplice ma rischiosa: ottenere dei documenti di transito per una giovane donna immigrata di nome Kee, che deve raggiungere la costa per motivi inizialmente oscuri. Theo, trascinato dalla corrente degli eventi e dai ricordi di un tragico passato, si ritrova a dover accompagnare Kee in un viaggio intriso di pericoli e rivelazioni. Man mano che il loro percorso si snoda attraverso un paese lacerato da conflitti e disperazione, Theo scopre il valore inestimabile che Kee porta con sé, e si impegna a proteggerla ad ogni costo. "I figli degli uomini" è un'odissea avvincente attraverso un futuro alternativo, una narrazione che esplora le profondità dell'istinto di sopravvivenza e la resilienza dello spirito umano di fronte all'impensabile. È un film che intreccia abilmente tensione e speranza, conducendo lo spettatore lungo un cammino di scoperta, pericolo e potenziale redenzione.