Happy End (2017)

Nella sontuosa dimora dei Laurent a Calais, circondata dall'infame giungla dei migranti, la famiglia benestante lotta con una giungla molto più insidiosa: quella dei segreti inconfessabili e dei desideri inespressi. Il patriarca George, nonostante l'età avanzata e la demenza che sta lentamente oscurando la sua mente, è testimone del disordine crescente all'interno del suo nucleo familiare. Anne, figlia operosa alla guida dell'impero edilizio di famiglia, cerca di mantenere il controllo nonostante le proprie battaglie emotive e un disastro sul lavoro che grava sulle spalle di suo figlio Pierre. L'incidente, riflesso di una negligenza imperdonabile, minaccia di frantumare l'equilibrio precario in cui i Laurent si bilanciano. Parallelamente, l'improvvisa ospedalizzazione dell'ex moglie di Thomas, secondogenito di George, per un avvelenamento misterioso, porta la giovane Ève, tredicenne introversa, a varcare la soglia di quella casa che diventa teatro di nuove tensioni. Ève, con i suoi occhi scrutatori, si ritrova coinvolta in un complicato intreccio di relazioni e segreti di famiglia, dividendo il tetto con suo padre, la nuova moglie di lui, Anais, e le ombre del loro passato. Mentre l'esistenza di George volge al termine, le vite dei Laurent si snodano in un curioso paradosso sociale: l'ostentata opulenza contrasta con le misere condizioni dei rifugiati alle porte di casa loro, un promemoria silenzioso delle disuguaglianze che affliggono la società contemporanea. "Happy End" è un viaggio attraverso le dinamiche familiari e i drammi personali, orchestrato dal regista premio Oscar Michael Haneke. Il film è una critica sociale affilata e una disamina disturbante dei segreti che si annidano nel cuore di una famiglia borghese, una trama che sfida lo spettatore a confrontarsi con le questioni più scottanti della realtà, lasciando un segno indelebile ben oltre la chiusura del sipario.