Homunculus (2021)

Nelle mutevoli ombre del parco di Shinjuku, Susumu Nokoshi vive i suoi giorni senza meta, un uomo di 34 anni la cui un tempo luccicante carriera in finanza è ormai solo un ricordo sfumato. La sua grigia routine da senzatetto si interrompe quando il destino gli intreccia il cammino con quello di Manabu Ito, uno studente di medicina con una fame insaziabile di successo e una proposta al limite dell'etica medica: la trepanazione, una procedura chirurgica antica quanto controversa che comporta la perforazione della scatola cranica. La promessa di un compenso di 700.000 yen convince Susumu a sottomettersi al bisturi di Ito, nonostante i dubbi che lo attanagliano. L'operazione si rivela il portale verso un'insolita e inquietante capacità: basta che Susumu chiuda il suo occhio destro per vedere attraverso il sinistro un mondo stravolto, dove le persone si manifestano in forme deformate, rivelazioni visive delle più oscure pieghe della mente umana. Navigando in questa realtà alterata, Susumu si addentra sempre più in una dimensione al confine tra il concreto e il subconscio, costretto a fare i conti con la sua stessa psiche e quella altrui. Con ogni sguardo, si apre una porta su una Shinjuku mai vista prima, un labirinto di secreti nascosti e verità nascoste che implorano di essere scoperte. Ma quanto di ciò che vede è reale e quanto è il riflesso di un'anima tormentata? La risposta potrebbe costare a Susumu più di quello che ha pagato per quella foratura nel cranio, ora che il velo tra realtà e oscurità si è infranto.