HyperNormalisation (2016)

In "HyperNormalisation", un documentario incisivo e provocatorio, ci immergiamo in un'epoca di incertezza globale, dove l'incomprensibile diventa ordinario e chi detiene il potere sembra paralizzato dall'incapacità di decidere. Il regista Adam Curtis ci guida attraverso un viaggio che esplora come siamo arrivati a questo capitolo tanto strano quanto reale della storia, in un periodo contrassegnato dall'ascesa di figure come Donald Trump, dallo stupore generato dalla Brexit, dal caos incessante in Siria, da una crisi migratoria senza fine e da atti di violenza imprevedibili. Con abilità narrativa, il film dipinge un quadro di una società occidentale sempre più ritirata in una rappresentazione semplificata, e spesso falsificata, del mondo. Questa realtà artificiale, sebbene distorta, è così diffusa che è diventata la nostra nuova normalità. Attraverso un'analisi attenta e senza filtri, "HyperNormalisation" rivela come sia la classe politica che la popolazione siano cadute nella trappola di un'eccessiva semplificazione degli eventi mondiali complessi, portando a un inquietante divario tra la realtà e la percezione, un fossato che si rivela dannoso e pericoloso. Questo documentario stimola la riflessione e sfida i telespettatori a mettere in dubbio l'autenticità della realtà che accettiamo come normale, offrendo una comprensione profonda della nostra situazione moderna. "HyperNormalisation" illumina il percorso che ci ha portato a questo punto, lasciandoci a riflettere sul possibile cammino che ci attende.