Si yo fuera rico (2019)

Nelle intricate strade di Gijón, nella principesca Asturie nel nord della Spagna, la vita di Santi, uomo sulla trentina, si dipana come un nastro di sfortunati eventi. Licenziato da un anno e in procinto di divorziare dalla moglie Maite dopo nove anni di matrimonio, Santi si trova senza un soldo, costretto a vivere nel suo furgone e in attesa di un lavoro che sembra non arrivare mai. L'unica consolazione è la compagnia dei suoi amici del cuore: Marcos, felicemente sposato e padre di famiglia, e Pedro, scapolo incallito e benzinaio, ancora a casa con la madre. In un vortice di disavventure quotidiane, Santi si imbatte in una riunione di ex compagni di scuola, dove scopre che uno di loro, Mario, è ora un uomo di successo e nuovo capo di Maite al supermercato Todoymás. Proprio mentre il divorzio sembra prendere una piega amara, Santi si lascia tentare dalla sorte acquistando un biglietto della lotteria, forse come ultimo gesto di speranza. Contro ogni previsione, il suo biglietto si rivela vincente: 25 milioni di euro che potrebbero cambiare la sua vita. Ma il timore di esporsi al pubblico lo porta a fuggire dalla banca, attirando l'attenzione del direttore Damián, che lo avverte: secondo l'accordo matrimoniale, Maite ha diritto alla metà del premio. Determinato a non perdere metà della fortuna appena acquisita, Santi si lancia in una frenetica e segreta corsa ai piaceri lussuosi, mantenendo l'apparenza di un uomo al verde. Nel frattempo, le sue manovre per migliorare l'esistenza degli amici Marcos e Pedro e per riconquistare Maite scatenano una serie di esiti disastrosi. E quando Damián gli svela le vere intenzioni di Mario riguardo al Todoymás, Santi si trova a fronteggiare un nuovo turbolento capitolo. Con humor e suspence, "Si yo fuera rico" ci accompagna nel tumultuoso viaggio di un uomo che, tra colpi di scena e ironiche riflessioni sul vero valore della ricchezza, cerca di disfare il groviglio di complessità innescate dalla sua imprevista fortuna.