Imaginaerum (2012)

In un turbinio di note e sogni, "Imaginaerum" dipinge la malinconica vicenda di Tom, un anziano compositore stretto nelle ghiacciaie spietate della demenza avanzata. Il mondo che ha costruito, fatto di armonie e amicizie fedeli, e persino il volto di Gem, la figlia un tempo adorata, sono adesso sfocature in un paesaggio mentale sempre più inospitale. Non resta che la fervida immaginazione di un bambino, una lanterna accesa nell'oscurità che avanza. Quando Tom precipita in coma, si trova sospeso in un limbo, un crepuscolo dell'esistenza dove la vita e l'oblio confinano. Una struggente domanda aleggia: è possibile riscattare ciò che la mente ha perduto? Su questo filo sottile si muove il racconto, danzando tra la realtà palpitante e un mondo interiore dove la fantasia non conosce confini. Nel mondo tangibile, Gem, la figlia da tempo allontanatasi, lotta per riscostruire quel legame paterno che il tempo ha eroso. La distanza cresciuta negli anni, ora amplificata dal coma di Tom e dall'ombra incombente della morte, sembra un abisso insormontabile. Tuttavia, il viaggio di Gem attraverso i segreti più oscuri del padre si trasforma in una mappa verso una possibile riconciliazione. "Imaginaerum" ci invita a riflettere sull'essenza della vita. Cosa conta veramente nell'effimero passaggio terreno? I nostri ricordi possono essere il faro che ci guida nei momenti crepuscolari? Sarà l'immaginazione a rivelarci la scintilla vitale nell'oscurità più profonda? E, infine, è possibile ritrovare l'amore oltre il velo amaro del perdono? Sotto il tappeto sonoro evocativo dei Nightwish, questa odissea emozionale nel regno del fantastico e dell'avventura ci invita a ricordare l'infanzia, quando ogni piccolo tesoro possedeva un valore incommensurabile e la sua perdita segnava l'anima in modo indelebile. È giunto il momento di esplorare queste cicatrici, di comprenderne le origini e di scoprire in che meraviglia si sono trasformate. "Imaginaerum" ci svela la magia nascosta tra i ricordi, un viaggio per ritrovare ciò che il cuore non ha mai davvero dimenticato.