Il buio nella mente (1995)

Nel cuore della campagna francese si erge il maestoso maniero della famiglia Lelievre, simbolo di eleganza e raffinatezza borghese. Catherine Lelievre, proprietaria di una galleria d'arte e il marito Georges, appassionato d'opera, insieme ai loro figli Melinda e Gilles, accolgono nella loro dimora la taciturna e diligente Sophie come nuova domestica. Con discrezione e obbedienza, Sophie si fa strada nel cuore della famiglia, diventando parte imprescindibile del loro sofisticato mondo. Tuttavia, l'apparente tranquillità di Sophie nasconde un segreto che fa ombra alla sua impeccabile servitù: l'analfabetismo. È una battaglia segreta che conduce con astuzia, celando la sua condizione agli occhi scrutatori dei Lelievre. Nel frattempo, trova un'insolita compagna in Jeanne, l'indomita postina dal carattere ribelle e dalla reputazione dubbia. Jeanne, con il suo spirito avventato, diventa per Sophie un faro di emancipazione, spingendola a rimettere in discussione il proprio ruolo all'interno della casa signorile, nonostante la sua natura servizievole. La situazione precipita quando Georges proibisce la presenza di Jeanne nella loro casa, un evento che spinge Sophie a un atto di sfida inaspettato. L'equilibrio della dimora viene interrotto quando Melinda scopre il segreto di Sophie, dando vita a un pericoloso gioco di ricatti che culmina con il licenziamento della domestica, una volta che la verità viene a galla. Ma il licenziamento non è la fine, bensì l'inizio di una resa dei conti. Sophie, consumata dal risentimento, ritorna al maniero insieme a Jeanne, determinate a compiere una missione di vendetta. La tranquillità della tenuta viene frantumata, e quello che era un silenzioso malcontento evolve in una ribellione che terrà gli spettatori con il fiato sospeso, mentre il destino dei Lelievre pende da un filo teso dalla rabbia e dall'amarezza.