La jetée (1962)

Nelle oscure vestigia di un mondo sconvolto dalla Terza Guerra Mondiale, Parigi si ritrova a rinascere sotto la superficie, una città divisa tra vincitori che comandano e prigionieri costretti alla sottomissione. Sopra di loro, l'apocalisse nucleare ha lasciato solo desolazione, spingendo l'umanità a cercare rifugio nel sottosuolo. È qui che un gruppo di scienziati, l'ultima speranza di un mondo in rovina, si dedica agli esperimenti sul viaggio nel tempo, nella disperata ricerca di soluzioni che possano guarire il presente devastato, attingendo alla saggezza del passato e le promesse del futuro. Ma il viaggio temporale non è privo di pericoli e richiede un tributo fisico ed emotivo inimmaginabile, trasformando i prigionieri in cavie malvolentieri sottomesse. Uno di essi, tuttavia, emerge dal lotto per la forza di una memoria che lo lega indissolubilmente al suo passato: un'istantanea infantile, impressa nella sua mente, lo riporta all'Aeroporto di Orly, dove, prima che il mondo andasse in frantumi, aveva scorto una donna misteriosa su una piattaforma panoramica. Quest'immagine, intrisa di un'emozione pura nonostante l'oscura presenza di una morte nell'ombra della sua psiche, lo rende il candidato ideale per gli esperimenti degli scienziati. Impigliato tra il suo presente distopico e il passato sfuggente dell'aeroporto, l'uomo inizia a coltivare una relazione con la donna che popola i suoi ricordi. Mentre il legame tra i due cresce attraverso i salti temporali, emergono dubbi e domande: può un amore nato in un tempo perduto sopravvivere alle prove del viaggio nel tempo? O gli scienziati nascondono un progetto ancora più ambizioso, intrecciato con la potenza di questa memoria? In "La jetée", lo spettatore è invitato a immergersi in una narrazione avvincente che intreccia tempo, memoria e sopravvivenza. Un uomo incatenato al suo destino temporale si dibatte tra vita, morte e gli eventi cruciali impressi sulla banchina di un aeroporto. La sua missione è nobile quanto disperata: trovare una soluzione alla disperazione del mondo, ristabilire le risorse di cibo, medicina ed energia. Ma nel suo percorso, si ritrova intrappolato in un ciclo perpetuo, ossessionato dal ricordo di una donna la cui esistenza diventa un'eco che risuona attraverso i corridoi del tempo.