La vita è bella (1997)

Nel delicato sfondo della Seconda Guerra Mondiale, "La vita è bella" racconta la storia di Guido Orefice, un giovane ebreo italiano dallo spirito vivace e dalla mente ingegnosa. Il suo mondo è fatto di sogni e amore, specialmente dopo aver conquistato il cuore di Dora, una maestra gentile da lui chiamata Principessa, che lo sceglie contro ogni convenzione sociale. La loro esistenza felice e serena viene sconvolta nel 1944, quando l'occupazione nazista dell'Italia del Nord trascina la loro famiglia in una realtà da incubo, in un campo di concentramento. All'interno di questo cupo scenario, Guido si impegna a proteggere suo figlio Giosué dal terrore che li circonda, costruendo intorno a loro un mondo di fantasia. Con la forza del suo umorismo e della sua immaginazione, trasforma la brutale realtà del campo in una complessa finzione: un gioco dove ogni azione può guadagnare punti e il premio finale è un vero carro armato. Mentre Guido lotta per mantenere il gioco vivo agli occhi innocenti di Giosué, Dora, separata dalla sua famiglia e tenuta nel lato femminile del campo, si aggrappa all'amore e alla speranza di riunirsi ai suoi cari. "La vita è bella" è un inno alla potenza dell'amore e dell'immaginazione, una storia commovente che intreccia il dramma della guerra con la tenerezza di un padre che va oltre ogni limite per salvaguardare l'innocenza del suo bambino. Il film è un viaggio emotivo che mette in luce la resilienza dello spirito umano di fronte alle più oscure avversità.