Strade perdute (1997)

Sulle inquietanti note del jazz, "Strade perdute" ci conduce attraverso l'esistenza di Fred Madison, un sassofonista tormentato da un matrimonio in crisi e ossessionato dalla fedeltà della moglie, Renee. La coppia vive avvolta in un'atmosfera di tensione crescente, aggravata da misteriose registrazioni che li ritraggono mentre dormono, inviate da uno sconosciuto. L'incontro con un enigmatico uomo dalla faccia pallida e senza sopracciglia innesca una spirale di eventi surreali. Quando Renee viene trovata brutalmente assassinata, Fred si ritrova accusato del delitto, ma questo non è che l'inizio di un viaggio psichedelico lungo il quale l'identità si sgretola e si riforma in modi inaspettati. Catapultato in una realtà alternativa, Fred si trasforma nel giovane Pete Dawson, un meccanico con una nuova vita e una libido insaziabile. Il passato, però, lo perseguita sotto le sembianze di Alice, una donna che è l'esatta copia di Renee. Pete/Fred si dibatte tra desiderio e controllo, cercando di redimere la sua esistenza passata e di conquistare l'amore che gli è sfuggito. Ma le strade oscure e contorte del destino sono lastricate di inganno e follia, e il patto con lo straniero misterioso lo trascina ancora più a fondo in una spirale di desideri distorti e violenza. "Strade perdute" è un viaggio nel cuore oscuro dell'animo umano, dove amore e morte si confondono in un labirinto senza uscita, una sfida agli spettatori di confrontarsi con l'abisso che si nasconde dietro la facciata della normalità.