Qualcosa di speciale (2009)

Burke Ryan è la voce che ha plasmato il percorso di guarigione di molti, un autore e relatore motivazionale che trasmette luce attraverso le pagine del suo best-seller sull'affrontare la perdita. Tuttavia, dietro la facciata di successo si celano i frammenti di una vita infranta: la tragica scomparsa della moglie in un incidente tre anni prima lo ha lasciato in balìa di un dolore mai realmente affrontato, una dipendenza segreta dall'alcol e fobie che ne scheggiano ogni giorno l'esistenza. Il grigiore di Seattle si fa palcoscenico della sua ultima conferenza sulla guarigione, e mentre negozia un importante accordo multimediale, Burke si ritrova a inciampare nella vita di Eloise, una fiorista dal cuore recentemente spezzato. Tra i corridoi anonimi di un hotel e un maldestro battibecco, nasce tra loro un'attrazione imprevista, che porta Burke a cenare con Eloise, in una serata dove le insicurezze e i fantasmi del passato rendono l'atmosfera tutt'altro che romantica. Mentre Burke si trova a navigare le acque tumultuose del proprio lutto, promuovendo al tempo stesso la guarigione altrui, si trova di fronte all'ardua questione che da tempo elude: può davvero aiutare gli altri se non è in grado di aiutare se stesso? Il percorso di Burke si fa metafora di ogni ricerca interiore, con l'amore per Eloise che lo spinge verso una sfida che non aveva ancora avuto il coraggio di affrontare: aprirsi nuovamente alla vita e all'amore oltre il ricordo doloroso della moglie. In "Qualcosa di speciale", il viaggio emotivo di un uomo verso la propria rinascita si intreccia con la promessa di un nuovo inizio, svelando le sfaccettature di un cuore che deve imparare a battere ancora. Con la speranza come faro nella nebbia del dolore, Burke scoprirà che, talvolta, è possibile trovare la guarigione nelle pieghe più inaspettate dell'esistenza.