Maniac (2012)

Nei meandri oscuri della mente umana si annida una sete inestinguibile, un bisogno atavico che plasma la fatidica storia di Frank, proprietario di un negozio di manichini e restauratore di antichi ricordi. Figura tormentata da un'infanzia dilaniata dall'abuso, Frank vaga per le vie della città, invischiato in una spirale ossessiva che trascende il confine tra amore e violenza, tra desiderio e distruzione. La sua passione morbosa per il cuoio capelluto lo trasforma in una minaccia silenziosa, una presenza inquietante che si muove nell'ombra. Il mistero intorno alla figura di Frank si intreccia con la vita di Anna, una fotografa francese dalla visione artistica capace di vedere oltre la superficie logora dei manichini di Frank. Ma proprio questa amicizia, nata da un'ammirazione reciproca per l'arte del restauro, innesta un meccanismo pericoloso, scatenando una serie di eventi che lentamente costruiscono un ponte tra passato e presente, tra l'arte e il macabro. Con ogni scalpo che si aggiunge alla sua collezione personale, l'aura di sicurezza che avvolge le strade si sfalda, lasciando dietro di sé una scia di paura e dubbi. Quando l'oscurità sfiora da vicino la vita di Anna, il sospetto si insinua, una ragnatela sottile e pericolosa che avvolge ogni certezza. Nel gioco del gatto col topo tra preda e predatore, Frank si trova all'interno dell'appartamento di Anna, un luogo che si trasforma in un teatro di verità celate e rivelazioni tremende. "Maniac" vi invita in un viaggio inquietante attraverso gli occhi di un uomo in lotta con i propri demoni, un thriller psicologico che si addentra nelle profondità oscure dell'animo umano, costringendo lo spettatore a domandarsi: quando la mente è il vero campo di battaglia, chi può dirsi al sicuro?