I lunedì al sole (2002)

In una Vigo industriale del 2001, le grida delle sirene dei cantieri navali si sono spente, lasciando un silenzio pesante e pieno di domande. In questo scenario, un gruppo di amici di mezza età, un tempo operai fieri e indaffarati, si ritrovano alla deriva nell'oceano della disoccupazione. Il loro punto d'incontro è La Naval, un bar gestito da Rico, anche lui ex dipendente del cantiere, divenuto l'ancora di salvezza dove affrontano le loro giornate senza orario, nutrendosi di dialoghi e ricordi. Santa, l'anima ribelle del gruppo, si dibatte contro una causa per una luce distrutta nel cantiere, un simbolo della sua lotta e del suo sogno di fuga verso l'Australia. José si trova a combattere con complessi di inferiorità, mentre osserva sua moglie Ana diventare il sostegno economico della famiglia, grazie al suo lavoro temporaneo in una fabbrica di conserve di tonno. Lino, armato di un'inarrestabile speranza, invia candidature su candidature, in una battaglia ardua contro un mercato del lavoro che sembra ignorarlo. Serguei, addestrato in Unione Sovietica per conquistare le stelle, si è rassegnato a una vita molto più terrena. E poi c'è Amador, il cui malinconico sguardo è spesso perso nel vuoto di un bicchiere, anelando un amore perduto. Questi uomini, legati indissolubilmente da un passato comune, vivono i loro giorni nell'ozio forzato, come se ogni giorno fosse una domenica senza fine, un lunedì perpetuo bagnato dal sole dell'incertezza. "I lunedì al sole" è una tessitura di esistenze, una narrazione che esplora la forza dell'amicizia, il dolore per una dignità lavorativa perduta e la resilienza dello spirito umano di fronte alle incertezze della vita.