Narcopolis (2015)

Nel futuro prossimo di "Narcopolis", una metropoli grigia e corrotta si fa specchio di un'utopia andata storta, dove la legalizzazione completa delle droghe ha partorito un mostro sociale. La nostra guida in questo labirinto di vizi legalizzati è Frank Grieves, un 'Dreck', poliziotto specializzato nell'annientare il mercato nero e, paradossalmente, nell'ingrassare le casse delle gigantesche corporazioni farmaceutiche legali. La routine cinica di Frank subisce una scossa quando si imbatte in un cadavere anonimo, la cui morte è avvolta nel mistero di una sostanza sconosciuta. Mentre segue la scia che conduce ad Ambro, il colosso farmaceutico al centro di sinistri sospiri su esperimenti clandestini con una nuova droga, la vicenda si complica con l'apparizione di una seconda vittima, viva ma inafferrabile. La trama si infittisce quando Frank viene improvvisamente estromesso dal caso, un chiaro segnale che i suoi superiori sono implicati in un gioco più grande e oscuro di quanto immaginasse. Nel cuore di un ingranaggio burocratico che sembra schiacciare ogni speranza, il nostro protagonista si trova a dover fare i conti con la realtà: la legalizzazione ha avuto un prezzo troppo alto, e la città è forse già perduta? Con il tempo che scorre inesorabile e le opzioni che svaniscono, "Narcopolis" ci trascina in una corsa contro il tempo per capire se il sogno distorto di una società libera da tabù possa ancora trovare redenzione o se sia destinato a consumarsi nell'abbaglio di una falsa libertà. Affrontando la verità, Frank Grieves potrebbe essere l'ultimo barlume di giustizia in una città sul punto di cedere all'oblio.