C'era una volta in Messico (2003)

Nelle polverose strade del Messico, si sussurra il nome di El Mariachi (Antonio Banderas), un leggendario assassino dal cuore ferito e dalla chitarra letale, il cui passato è intessuto di musica e vendetta. Ritiratosi in un'ombrosa solitudine, El Mariachi è richiamato nell'arena da un gioco di potere che minaccia di sconvolgere l'intero paese. L'agente della CIA Sands (Johnny Depp), dallo sguardo tanto acuto quanto i suoi metodi sono discutibili, tende la mano a El Mariachi, ma in un mondo dove le alleanze si frantumano come una chitarra sotto il peso di un passo falso, la fiducia è un lusso che nessuno può permettersi. Con la promessa di un regolamento di conti, il nostro eroe si immerge in una trama intricata di tradimento e corruzione, inseguendo la scia sanguinosa che conduce al re del narcotraffico, Barrillo (Willem Dafoe), che sogna di rovesciare il presidente e imporsi come nuovo dittatore del Messico. Ma Barrillo non è l'unico avversario che El Mariachi deve affrontare, poiché anche un ambizioso generale mira al vertice del potere nazionale. In un crescendo di colpi di scena, duelli all'ultimo respiro e sparatorie che danzano al ritmo della musica, "C'era una volta in Messico" chiude con un fulgido crescendo la trilogia di El Mariachi, promettendo una conclusione dove il confine fra giustizia e vendetta è sottile quanto la corda di una chitarra appena accordata. Chi uscirà vincitore in questo incontro finale dove il prezzo del potere si paga con il piombo e il tradimento è all'ordine del giorno?