C'era una volta il West (1968)

Nelle lande selvagge e polverose del lontano West, la maestosa espansione delle ferrovie segna il passo del progresso. Ma a Sweetwater, un piccolo confine di confine, l'arrivo del treno porta con sé una sinistra melodia di mistero e morte. Jill McBain, una giovane donna dal passato da dimenticare, giunge in questa terra di sogni e promesse solo per trovarsi di fronte all'orrendo destino del marito che non ha mai potuto conoscere. Nel cuore di quel paesino dove la legge è solo un'eco lontana, tre figure enigmatiche emergono dalla polvere: un fuorilegge, braccato per un crimine che per una volta giura di non aver commesso; un killer spietato, il cui fischio freddo echeggia le note di un potente magnate delle ferrovie; e un uomo misterioso, il cui volto è nascosto dall'ombra del cappello, che esprime la sua anima attraverso le melodie della sua armonica tanto quanto attraverso i colpi del suo revolver. Tra inganni e rivelazioni, Jill si ritrova a districare una tela di intrighi, dove ogni scelta potrebbe costarle la vita o regalarle la redenzione. In un mondo dove la fiducia è un lusso che pochi possono permettersi, dovrà decidere in chi riporre la sua, mentre il destino di Sweetwater si dipana al ritmo di duelli, sguardi carichi di significato e note perdute nel vento. Chi sarà l'eroe di quest'epica frontiera e chi sarà il vero volto dietro il grilletto? "C'era una volta il West" è una sinfonia di destini incrociati nella vasta e indomita terra del tramonto, una danza di caratteri che si svelano all'ombra di un sole implacabile.