Gente comune (1980)

Nelle silenziose periferie di Chicago, la famiglia Jarrett naviga le acque turbolente del lutto e del rimorso. Il tragico naufragio che ha strappato loro Buck, il figlio maggiore, lascia una scia di dolore e domande senza risposta. Calvin e Beth, insieme al figlio superstite Conrad, cercano di ricomporre i pezzi di una quotidianità che sembra irrimediabilmente compromessa. Conrad, un tempo ragazzo pieno di vita, è ora l'ombra di se stesso, oberato dal senso di colpa e perseguitato dal ricordo dell'amore fraterno perduto. La sua discesa verso l'abisso si arresta dopo un tentativo di suicidio e un ricovero di quattro mesi. Tornato tra le mura domestiche e i corridoi del liceo, cerca di ritrovare una normalità nelle attività di un tempo, come il nuoto e il coro, ma la sua sofferenza interiore si nasconde appena sotto la superficie. Beth, incapace di attraversare il proprio mare di angoscia, si dimostra una madre in difficoltà, incapace di offrire il sostegno di cui Conrad ha disperato bisogno. La sua evidente preferenza per il figlio perduto amplifica il dolore e la disperazione del figlio rimasto. Calvin, pilastro della famiglia, lotta per mantenere uniti i frammenti di un nucleo familiare sul punto di crollare. Nell'intento di dare un senso alla sofferenza che li attanaglia, Conrad riprende la terapia psichiatrica con il Dr. Berger. Si apre così un viaggio emozionale che spinge ogni membro della famiglia Jarrett ad affrontare i propri demoni interiori e a mettere in discussione le dinamiche che hanno definito la loro esistenza. "Gente comune" è una commovente indagine sulla lotta di una famiglia contro la perdita, la colpa e il difficile cammino verso la guarigione.