Io, due figlie, tre valigie (1967)

In una girandola di eventi tanto imprevedibili quanto esilaranti, "Io, due figlie, tre valigie" ci trascina nel vortice di una giornata memorabile nella vita di Bertrand Barnier, ricco uomo d'affari francese. Immaginatevi un mattino qualunque che precipita nel caos quando la fedele domestica annuncia di voler sposare un barone, mentre il massaggiatore sembra aver fatto apprendistato con l'Inquisizione. Ma è solo l'inizio. Il colpo di scena arriva dal suo braccio destro, che non solo pretende un salto stipendiale astronomico, ma confessa anche di aver sottratto milioni al proprio capo. E come se non bastasse, rivela il desiderio di sposare la figlia di Barnier, che aspetta un bambino da Oscar, l'ex autista di famiglia. Nel frattempo, tre valigie nere piene di milioni di franchi si scambiano di mano in mano, complicando ulteriormente l'intreccio. Nel tentativo di riportare ordine nel caos, Barnier si trova a navigare un labirinto di peripezie e malintesi. Riuscirà a districare la matassa di questa giornata delirante e a riprendere le redini della situazione? Con un finale che lascia in bilico il senso di vittoria, "Io, due figlie, tre valigie" è una commedia degli equivoci che gioca con l'assurdo e promette risate fino all'ultimo sipario.