La doppia vita di Mahowny (2003)

Nel pulsante cuore finanziario di Toronto, Dan Mahowny (Philip Seymour Hoffman) è un fulgido esempio di successo e dedizione alla Canadian Imperial Bank of Commerce. Con soli ventiquattro anni, già Assistente Manager, incarna l'efficienza e la fiducia che ogni cliente cerca. Ma oltre la maschera del diligente lavoratore, amante dello sport in TV e dalla battuta sempre pronta tra amici, si cela un'altra figura, ben più complessa e oscura. Mahowny è segretamente in balia di un'ossessione che lo divora: il gioco d'azzardo. Non è la vittoria a cercare, bensì l'ebbrezza del gioco stesso, un viaggio pericoloso che lo porta ben oltre la passione per i cavalli e gli eventi sportivi. Dietro la facciata del rispettabile bancario, ecco emergere l'abile truffatore che, con la creazione di conti fittizi, dirotta fondi verso le seducenti luci e i tintinnanti dadi di Atlantic City. La sua ossessione lo consuma, facendolo giocare fino all'ultimo centesimo, in una danza solitaria e inquieta con la capricciosa dea bendata. La doppia vita di Mahowny è come un paradosso, dove i trionfi esteriori celano una caduta vertiginosa nel baratro della sua dipendenza. E mentre il conto alla rovescia del suo inganno avanza inesorabile, lo spettro della scoperta si fa sempre più minaccioso. Questo uomo diviso tra due esistenze arriverà a orchestrare la più grande frode bancaria singola della storia canadese, sottraendo oltre dieci milioni di dollari in diciotto mesi di frenetico azzardo. Ma quando il castello di carte comincia a crollare, la caduta di Mahowny sarà tanto spettacolare quanto la sua ascesa, culminando nel suo arresto e nella sua incarcerazione. "La doppia vita di Mahowny" è un'indagine implacabile sui confini dell'ossessione, dell'inganno e della disperazione, che mette a nudo la cruda realtà dell'addiction e delle sue devastanti conseguenze sulla vita di un uomo.