Lanterne rosse (1991)

Nell'opulenta Cina degli anni '20, la vita di Songlian, una giovane di diciannove anni, viene scossa dal lutto per la morte del padre. Con una virata inattesa del destino, si ritrova legata in matrimonio a Chen Zuoqian, un signore imperioso e capostipite di un'antica dinastia. Chen, cinquantenne, è già sposato con tre donne, ognuna delle quali vive isolata nelle proprie lussuose residenze all'interno del vasto castello. In questo microcosmo di sfarzo e tradizioni, la lotta per ottenere il favore del padrone si acuisce giorno dopo giorno. L'ambizione e l'astuzia si mescolano in un gioco d'ombre e sotterfugi, dove il simbolo supremo del suo apprezzamento si manifesta nell'accensione di una lanterna rossa di fronte alla dimora della moglie prescelta per la notte. Un'ardente testimonianza che non solo garantisce affetto, ma anche potere, prestigio e privilegi. Le competizioni e le macchinazioni tra le consorti sono spietate e incessanti, ognuna bramosa di assicurarsi che la luce della lanterna splenda sulla soglia della propria casa. Ma mentre questa battaglia di volontà e inganni si intensifica, le dinamiche di potere si fanno sempre più complesse, precipitando verso esiti imprevedibili. 'Lanterne rosse' è una narrazione ipnotica sull'ascesa e la lotta per il potere, sul tradimento e sulla resilienza dello spirito umano, in un'epoca lontana che, tuttavia, risuona con echi sorprendentemente attuali. Un film che cattura e seduce, lasciando lo spettatore sospeso fino all'ultimo raggio di luce.