Skinheads (1992)

Nell'oscuro ventre di Melbourne, la notte respira la furia di un gruppo di skinhead suprematisti bianchi, capitanati dall'implacabile Hando. Il loro marchio di violenza si stende come un'ombra minacciosa sulle strade, dove l'odio si scaglia contro chi non rispecchia i loro ideali distorti di purezza razziale. Il nemico prescelto: la comunità vietnamita locale, vista come una minaccia alla loro supremazia. La tensione esplode quando due giovani vietnamiti diventano il bersaglio del loro sadico teppismo, segnando l'ennesimo attacco in pochi giorni. Il vento però sta per cambiare direzione. La comunità vietnamita, esasperata e stufa di vivere nell'angoscia, decide di reagire. La rivolta si innesca come una scintilla in un barile di polvere da sparo, scatenando uno scontro incendiario che mette in difficoltà i skinhead e risuona nelle strade della città come un grido di ribellione. Nel caos che segue, Hando, il fedele braccio destro Davey e una misteriosa ragazza, che nasconde dietro i suoi occhi la tempesta delle crisi epilettiche, restano gli ultimi superstiti di un gruppo ormai decimato. Diventati fuggitivi, si lanciano in una corsa disperata per sfuggire alle mani della legge e a una folla inferocita che cerca vendetta. Ma l'afflizione della ragazza solleva interrogativi: può una simile "impurità" avere spazio nel loro mondo di odio e pregiudizio? Mentre il trio si addentra in un percorso di sopravvivenza irta di pericoli, tra Hando e Davey si frappone un abisso incolmabile, un conflitto di principi che non può che sfociare in uno scontro violento. "Romper Stomper" intesse una storia agghiacciante di odio, ricerca di rifugio e il pericoloso richiamo della supremazia, spingendo lo spettatore a interrogarsi sul vero costo della 'purezza'.