La chiave di Sara (2010)

Nell'afa dell'estate del 1942, il destino di Sarah Starzynski, una bambina ebrea di dieci anni, si incrocia tragicamente con quello di Parigi, città divenuta teatro di uno dei capitoli più bui della storia francese. Nel tentativo disperato di salvare suo fratello Michel, Sarah lo nasconde in un armadio, consegnandogli la chiave della loro sopravvivenza prima di essere strappata via dalla loro casa dalla polizia francese su ordine dei nazisti. La speranza di Sarah di proteggere suo fratello si trasforma in un viaggio straziante che la vedrà separata dalla sua famiglia e combattere per la sopravvivenza in un mondo dove l'umanità sembra smarrita. Decenni dopo, nel 2009, Julia Jarmond, una giornalista americana che vive a Parigi, si imbatte nella storia di Sarah mentre lavora su un articolo riguardo la deportazione degli ebrei francesi. Scopre con sgomento che il suo appartamento, eredità di famiglia del marito Bertrand, fu un tempo la dimora degli Starzynski. La scoperta scuote profondamente Julia e la spinge a intraprendere una ricerca personale per rintracciare il destino di Sarah e del piccolo Michel, diventando così testimone di una narrazione che intreccia passato e presente. La chiave di Sara diventa il simbolo di una serratura che non chiude solo un armadio, ma anche i segreti del passato e le memorie di un dolore sepolto, ancora palpabile tra le mura di quel vecchio appartamento parigino. Il viaggio di Julia trascende la storia personale, diventando un omaggio alla resilienza dello spirito umano e alla determinazione di portare alla luce la verità. Un racconto che, pur tra le ombre del dolore, cerca di riscattare l’ineluttabile con il potere della memoria e della speranza.