Solo per vendetta (2011)

Quando la tranquillità domestica di Will e Laura Gerard viene spezzata da un violento assalto che lascia Laura gravemente ferita, Will si trova a dover fronteggiare l'impensabile. Mentre veglia su di lei, ammantato da un senso di impotenza e sete di giustizia, si imbatte in Simon, un enigmatico estraneo che gli offre una soluzione tanto rapida quanto pericolosa: l'intervento di un'organizzazione di giustizieri che può infliggere un castigo immediato all'aggressore. Consumato dal desiderio di vendetta e cieco di rabbia, Will accetta il patto diabolico, ignaro che quest'atto di vendetta lo imprigionerà in una rete di obblighi mortali. La richiesta di ricambiare il favore si trasforma in un incubo quando gli viene ordinato di uccidere un uomo sotto l'erronea convinzione di giustizia. La realtà si distorce drammaticamente per Will quando scopre di essere stato manipolato in un gioco perverso e si ritrova incastrato in una macchinazione criminale che lo pone in fuga, perseguitato sia dagli esecutori della vigilanza che dalla legge. In una corsa contro il tempo per dimostrare la propria innocenza, Will si addentra negli oscuri meandri di una cospirazione che minaccia di sommergerlo. Chi è realmente l'uomo che ha ucciso? E fino a che punto può spingersi un'organizzazione che opera nell'ombra per proteggere i propri segreti? "Solo per vendetta" ci immerge in un vortice di tensione e moralità ambigua, dove la linea tra giustizia e vendetta si sfuma, lasciando lo spettatore a domandarsi: fino a che punto siamo disposti a spingerci per amore e per ciò che riteniamo giusto?