Serpico (1973)

New York, anni '60: un crogiolo di promesse e pericoli. In questo tumultuoso paesaggio urbano si muove l'integerrimo Frank Serpico, un poliziotto di origine italiana che si distingue in un dipartimento noto per la sua corruzione endemica. Serpico rappresenta una rara eccezione nell'apparato di legge: un uomo che rifiuta categoricamente di macchiarsi le mani con il denaro sporco che circola tra colleghi disonesti. Un eroe solitario in divisa, Serpico si scontra con un sistema marcio che cerca di metterlo a tacere. Con la sua inossidabile morale, affronta un ambiente lavorativo ostile dove il silenzio diventa complice e l'isolamento una punizione quotidiana. Ogni suo tentativo di smascherare la corruzione viene ignorato o soffocato, rendendo la sua vita professionale una battaglia costante contro il cinismo che lo circonda. E come se non bastasse, il prezzo da pagare si estende anche alla sua sfera personale, minacciando di frantumare la tranquillità domestica. La situazione precipita quando, durante un'operazione anti-droga, Serpico viene tradito e ferito gravemente. Sopravvissuto per un soffio, il suo spirito combattivo non conosce sconfitta. Davanti alla Commissione Knapp, finalmente ha l'opportunità di svelare l'intera portata della corruzione che ha combattuto per anni. L'esito di questa battaglia per la giustizia lo porterà a cercare rifugio lontano da quel sistema che ha cercato di riformare, trovando asilo politico in un paese che apprezza e protegge il valore della verità: la Svizzera. "Serpico" è la storia vera di un uomo che ha scelto di non voltare lo sguardo di fronte al male, diventando un simbolo di integrità in un mondo che sembra averne dimenticato il significato. La sua storia, intensa e ispiratrice, non è solo un ritratto di coraggio personale, ma anche un'incisiva critica sociale, un inno all'onore che resiste in un'epoca di compromessi.