Appuntamento nel Tempo (1980)

Nel fulgore del suo debutto teatrale nel 1972, il giovane drammaturgo Richard Collier viene avvolto da un mistero quando un'anziana dama gli si avvicina con un disperato sussurro: "Torna da me". Lasciandogli soltanto un orologio adornato dal ritratto di una donna di incommensurabile bellezza, la sconosciuta si dilegua nella notte. Otto anni più tardi, incapace di scacciare il ricordo di quell'incontro, Richard si ritrova al maestoso Grand Hotel sull'Isola di Mackinac, dove un vecchio ritratto lo inchioda sul posto: è lei, Elise McKenna, l'affascinante attrice che un secolo prima aveva illuminato quel medesimo palcoscenico. L'ossessione di Richard per la donna che sembra chiamarlo da un'epoca lontana fiorisce in un'amore senza tempo. Spinto dalla passione e dalle parole criptiche dell'anziana, Richard si aggrappa all'insolita teoria di un ex professore universitario: viaggiare nel tempo potrebbe essere possibile attraverso un'intensa autoipnosi. Deciso a rispondere al richiamo di Elise, si lancia in un ardito viaggio attraverso i veli del tempo, spingendosi fino al 1912 per incontrare l'amore che sfida le epoche, proprio alla vigilia del suo più grande successo. Ma la loro storia d'amore, intrecciata dai capricci temporali, si scontra con i rigidi dettami del destino e l'opposizione del manager di Elise. Sarà la passione a prevalere, oppure il loro amore sarà destinato a rimanere separato dalle inesorabili correnti del tempo? Richard riuscirà a mantenere la sua presenza in un'epoca che non gli appartiene? Le risposte giacciono da qualche parte nel tempo, pronte per essere svelate a chi ha il coraggio di cercarle.