Per favore, non toccate le vecchiette (1968)

Nel vibrante ed eccentrico mondo di Broadway, il tempo d'oro di Max Bialystock, un tempo produttore di successo, sembra un lontano ricordo. Ora, nel tentativo disperato di finanziare i suoi spettacoli, Max corteggia senza ritegno ricche anziane signore, sfruttando le loro particolari inclinazioni sessuali. Tutto cambia quando incontra Leo Bloom, un contabile timido e incline alle crisi isteriche, mandato dalla sua società di contabilità per mettere ordine nei conti di Max. Tra gli scartafacci e i numeri, i due escogitano un piano geniale e apparentemente infallibile: realizzare il più grande flop di Broadway, con l’intenzione di intascare una fortuna grazie ad uno spettacolo destinato a chiudere dopo una sola rappresentazione. La loro ricerca li conduce a "Springtime for Hitler", un musical dall'argomento così scandaloso da essere considerato il peggior lavoro mai scritto, ad opera di Franz Liebkind, un fanatico tedesco con un'adorazione distorta per il noto dittatore. Per assicurarsi l'insuccesso, Max si getta nella raccolta fondi con un entusiasmo sfrenato, riuscendo a vendere una percentuale dell'investimento ben al di là del ragionevole. Nell'euforia del momento, Max si concede anche un lussuoso passatempo umano a breve termine. Il cast è altrettanto disastroso: il peggior regista del settore, Roger De Bris, e un attore principale, conosciuto solo con le sue iniziali L.S.D., che incarna alla perfezione la sua bizzarra essenza. Ma in questo teatro dell'assurdo, dove ogni tassello sembra meticolosamente posizionato per garantire un fallimento epico, potrebbero Max e Leo aver inavvertitamente sfidato il destino, creando un'opera così sbagliata da diventare giusta? "Per favore, non toccate le vecchiette" è una commedia irriverente che vi porterà dietro le quinte di un'industria dove il sogno e l'illusione si incontrano, e dove il confine tra il successo e il fallimento è talmente labile da essere rovesciato da un'idea tanto folle quanto geniale.