Sommersby (1993)

Nel cupo risveglio post-guerra civile, il Sud degli Stati Uniti si avvolge in un'ombra densa e in questo scenario desolante, Laurel Sommersby coltiva da sola la sua fattoria, dopo che suo marito, Jack, considerato morto in guerra e ricordato più per i suoi difetti che per le sue virtù, sembra aver lasciato un retaggio di dolore ma anche di segreto sollievo. Contro ogni previsione, Jack fa ritorno, trasformato. L'uomo che un tempo incuteva timore ora porta con sé una luce di speranza, capace di squarciare il velo di oscurità che aleggia sul villaggio. La sua audace iniziativa di avviare una produzione di tabacco sulla propria terra diviene un simbolo di progresso, una sfida alle barriere razziali ancora radicate e un'opportunità di prosperità per tutti i villici. Ma mentre la comunità rifiorisce sotto la guida di questo nuovo Jack, sottili dubbi iniziano a serpeggiare tra la gente. Molti si chiedono se l'uomo tornato sia davvero Jack Sommersby o un impostore che ne ha preso il posto. Persino Laurel, che ha accolto quest'uomo nella sua casa e che sta iniziando a vedere con occhi diversi, non può fare a meno di nutrire incertezze. Tra i fantasmi di un passato ingombrante, la promessa di un futuro prospero e la minaccia sempre in agguato dell'invidia, 'Sommersby' intreccia un racconto di mistero, redenzione e la ricerca di un nuovo inizio. Mentre l'identità di Jack rimane avvolta nel mistero, ogni rivelazione aggiunge un tassello al puzzle dell'intrigo, tenendo lo spettatore in bilico fino all'ultimo istante. Un intreccio di sentimenti e sospetti che sfida l'essenza stessa dell'identità e del cuore umano.