Spider-Man (2002)

Nell'anonimato dei corridoi scolastici, il timido Peter Parker, un adolescente orfano, trascorre le giornate tra le affettuose cure di zia May e zio Ben e le quotidiane umiliazioni da parte dei bulli. Per lui, ogni giorno è una lotta per l'invisibilità, interrotta solo dal sogno ad occhi aperti della splendente Mary Jane Watson, la ragazza che abita accanto e che sembra sempre irraggiungibile. Ma come spesso accade, proprio quando la monotonia sembra avere il sopravvento, il destino ha in serbo per Peter un colpo di scena: durante una gita in un laboratorio scientifico, un ragno radioattivo mutato da esperimenti sfuggiti al controllo lo morde, scardinando la sua esistenza ordinaria. Quasi per magia, le debolezze fisiche si trasformano in un insospettato vigore, gli occhiali diventano un ricordo lontano, e la città si apre sotto di lui come un playground verticale, grazie alla sua nuova abilità di arrampicarsi sui muri e di lanciare ragnatele. Ma con grandi poteri giungono grandi responsabilità, e la decisione di Peter di sfruttare le sue capacità per guadagnare denaro si trasforma in un amaro insegnamento quando un gesto egoistico causa una tragedia familiare che scuote il suo mondo fino alle fondamenta. Adottando l'alter ego di Spider-Man, Peter sceglie la via del giustiziere, ma l'ombra del suo operato attira ben presto l'attenzione di una minaccia ben più grande e sinistra: il Green Goblin. Frutto della mente paranoica e dell'ambizione senza limiti del milionario Norman Osborn, questa nemesi si erge a simbolo di un potere che, se non bilanciato dalla morale, può condurre solo alla distruzione. Tra le vie di New York si snoda così il duello tra il ragno e il folletto, una battaglia che metterà alla prova non solo le forze combattenti, ma anche l'essenza stessa di ciò che significa essere un eroe.