Fermati, o mamma spara (1992)

Nel fervido panorama della repressione criminale di Los Angeles, si distingue il sergente detective Joseph Andrew "Joe" Bomowski, un poliziotto dal cuore corazzato noto per la sua inflessibile efficacia professionale. Sotto la corazza, però, si nasconde un'anima tenera che nutre affetto per la sua superiore, la tenente Gwen Harper, con cui Joe non riesce a definire una relazione a causa delle sue problematiche di impegno. Mentre cerca di districarsi tra i fili del suo cuore, una sferzata di energia irrompe nella sua vita ben ordinata: Tutti Bomowski, sua madre, un tourbillon di eccessiva protezione giunta a sorpresa da Newark, nel New Jersey. Con una visita che nasce dall'impulso di migliorare la vita del figlio, Tutti scatena invece un vero e proprio caos. Dalla pulizia dell'arma di servizio di Joe con la candeggina, fino all'acquisto di un mitragliatore nei loschi vicoli del mercato nero di Los Angeles, la donna sembra non conoscere il significato della parola "limiti". Ciò che inizia come innocenti intromissioni si trasforma ben presto in un'avventura pericolosa quando Tutti si ritrova casualmente testimone di un omicidio in seguito a un conflitto a fuoco tra criminali. Ora la breve visita si protrae a tempo indeterminato; Tutti, testimone chiave, è costretta a condividere l'esistenza quotidiana di Joe, intromettendosi senza remore nella sua vita amorosa e professionale. Ma la vera sorpresa è che le eccentriche iniziative di questa madre fuori dagli schemi potrebbero rivelarsi l'asso nella manica per risolvere il caso più complicato della carriera di Joe. Mentre l'istinto materno di Tutti prende il sopravvento, la vita di Joe si trasforma in un'impetuosa corsa sulle montagne russe, un turbinio di proiettili, romanticismo e un indimenticabile concentrato di amore materno. Un film che promette risate e adrenalina, dimostrando che a volte la chiave per risolvere i più intricati misteri può arrivare dai posti e dalle persone meno immaginabili.