Delitto per delitto (L'altro uomo) (1951)

Sul velluto di un viaggio in treno si incrociano i destini di Guy Haines, celebre tennista con aspirazioni politiche, e Bruno Anthony, affascinante figlio di papà con un'inquietante vena sociopatica. Guy, noto ai rotocalchi per il suo desiderio di divorziare dalla moglie per sposare la raffinata Anne Morton, figlia di un senatore, si ritrova casualmente a confidare i suoi disegni matrimoniali al suo nuovo, apparentemente innocuo, compagno di viaggio. Tra le curve del dialogo, Bruno rivela a Guy la sua concezione di un delitto perfetto: due sconosciuti, ognuno con un "problema" da eliminare, si scambiano i rispettivi omicidi, cancellando così ogni possibile movente. Guy, scettico, tratta le teorie di Bruno come una bizzarra conversazione da viaggio, ma non si rende conto della gravità con cui il suo interlocutore ha colto le sue parole. Quando Bruno mette in atto la sua parte di patto monstro, uccidendo la moglie di Guy, si dipana una ragnatela di ricatti e pressioni psicologiche che costringe il tennista a confrontarsi con un dilemma mortale: come sottrarsi alle grinfie di Bruno, proteggere le persone a lui care e, soprattutto, evitare di trasformarsi da vittima a carnefice? In un crescendo di tensione, con la stretta morsa di un accendino personalizzato usato come minaccia e il pericolo che si annida nelle ombre dell'ordinario, Guy si trova a dover giocare la partita più pericolosa della sua vita, dove ogni mossa potrebbe essere la sua ultima. "Delitto per delitto" è un intricato gioco di specchi, un thriller psicologico che ti terrà con il fiato sospeso fino all'ultima, inesorabile giocata.