Bloody calendar (2021)

Nel silenzio della sua solitudine, Eva, un tempo ballerina ora costretta su una sedia a rotelle, vede la sua esistenza capovolta quando riceve in regalo di compleanno un antico calendario dell'Avvento dalla sua amica del cuore, Sophie. Questo manufatto secolare, tuttavia, cela un segreto inquietante dietro ogni piccola porta numerata: non solo dolci, ma anche infausti presagi. Ogni cioccolatino consumato custodisce il potere di un miracolo quotidiano, ma con esso una catena di conseguenze che tessono una realtà di benedizioni e maledizioni. La curiosità di Eva è acuita dall'irresistibile fascino soprannaturale del calendario. Il suo scetticismo si dissipa quando, dopo aver assaggiato un cioccolatino, riceve una telefonata impossibile dal padre affetto da Alzheimer, su un apparecchio da tempo inutilizzabile. Il cammino di Eva diventa così un intricato intreccio di magia e caos, esplorando il confine sottile tra il miracoloso e il malefico. La magia del calendario le offre la possibilità di un sogno tanto ambito: tornare a danzare. Ma il prezzo di tale dono è esorbitante, con ripercussioni che gettano un'ombra di devastazione sulle persone a lei più vicine. Eva si trova di fronte a un dilemma straziante: liberarsi della scatola mistica con i suoi poteri pericolosi o cogliere l'opportunità di camminare nuovamente, anche se ciò significa diffondere morte e disperazione intorno a sé. Nel conto alla rovescia verso il Natale, il viaggio di Eva si trasforma in un equilibrismo tra desiderio e moralità, una prova di coraggio e determinazione. "Bloody Calendar" è un racconto che si snoda tra le gelide ombre dell'inverno, interrogando lo spettatore su quanto lontano si possa spingersi per il proprio interesse personale, quando ogni passo avanti potrebbe significare un passo indietro per chi ci sta attorno.