Le invasioni barbariche (2003)

Nel cuore pulsante di Montréal, Rémy, un professore universitario di storia dallo spirito irrequieto e socialista, si trova ad affrontare la battaglia più difficile: una diagnosi di cancro al fegato in fase terminale. Tra libri di storia e ricostruzioni del passato, Rémy decide di riscrivere gli ultimi capitoli della propria vita, cercando di riconciliarsi con le persone care. Tra queste, l'ex-moglie Louise e i vecchi amici con cui ha condiviso più di un'aula universitaria. Il nodo più intricato da sciogliere, tuttavia, è il rapporto con Sébastien, il figlio ormai adulto e distante, che vive a Londra in veste di manager finanziario. Il ritorno di Sébastien, spinto dalla madre Louise, segna l'inizio di una corsa contro il tempo e contro le loro divergenze ideologiche. La filosofia capitalista di Sébastien si scontra con gli ideali socialisti del padre, ma la malattia non conosce ideologie e il tempo scorre inesorabile. Tra atti di ribellione contro il sistema sanitario canadese e la ricerca di un ultimo barlume di felicità paterna, "Le invasioni barbariche" è una commovente esplorazione di legami familiari, vecchie amicizie e la riscoperta di ciò che, alla fine, conta davvero. La trama avvolge lo spettatore in un viaggio emotivo dove padre e figlio, divisi dalle scelte di vita, potrebbero trovare un terreno comune proprio nel momento in cui la vita sembra sfuggire via.