La caccia (1966)

Nella tranquilla cittadina retta dal pugno di ferro del magnate petrolifero Val Rogers, l'aria si carica di tensione quando Charlie "Bubber" Reeves, il celebre teppista del luogo, ordisce un'audace evasione di prigione insieme a un pericoloso detenuto. L'evasione si tinge di sangue quando un autista perde la vita, e sulle spalle di Bubber cade il peso dell'accusa. Nel cuore del conflitto si trova lo sceriffo Calder, in bilico tra la necessità di mantenere la propria indipendenza dall'influenza di Rogers e l'adesione al dovere della legge, che nutre dubbi sulla colpevolezza dell'evaso. Mentre la cittadinanza è attanagliata dall'ansia per il possibile ritorno di Bubber, anche Jason "Jake" Rogers, figlio di Val e amante segreto di Anna, la moglie di Bubber, è tormentato dalle possibili conseguenze del proprio tradimento. Calder, percepito da molti come burattino nelle mani del potente Rogers, si impegna a portare Bubber a giudizio vivo e senza graffi, un compito che lo mette in rotta di collisione con i vigilantes della città e lo stesso Rogers. In una trama tessuta di paura, passione e tradimento, Bubber, braccato e disperato, scopre alleati in luoghi insospettabili. Lo sceriffo, fermamente convinto dell'innocenza di Bubber, organizza un incontro tra Anna e Jake, sperando di persuadere Bubber alla resa pacifica. Tuttavia, la ricerca della giustizia da parte di Calder si scontra con la violenza della folla e gli intrighi del potente Rogers. "La caccia" è un'emozionante esplorazione dei temi del potere e della lealtà, in cui i confini tra eroi e cattivi si offuscano, e la sete di verità si trasforma in un gioco pericoloso, capace di tenere lo spettatore col fiato sospeso fino all'ultimo, inaspettato atto.