In ostaggio (2004)

Wayne ed Eileen Hayes (interpretati da Robert Redford e Dame Helen Mirren) incarnano il sogno americano. Dopo aver superato innumerevoli avversità, hanno cresciuto due figli e costruito dal nulla un impero nel settore dei noleggi auto. La loro esistenza, un lussuoso tessuto di agiatezza e successo, prometteva un ritiro sereno e agiato. Tuttavia, la tranquillità che tanto avevano anelato si dissolve improvvisamente quando una tragedia inaspettata irrompe nella loro vita perfetta. La quiete dei loro giorni si frantuma quando Arnold Mack (interpretato da Willem Dafoe), un ex dipendente pieno di rancore, rapisce Wayne in pieno giorno. La maestosità della loro villa a Pittsburgh diventa il palcoscenico di un'esperienza a dir poco agghiacciante, con la loro dimora invasa da agenti dell'F.B.I. e la loro privacy violata sotto la luce accecante dell'investigazione. Nel silenzio soffocante della foresta dove Wayne è tenuto in ostaggio, l'uomo d'affari di successo si ritrova a dover condurre la negoziazione più cruciale della sua vita. Le sue abilità negoziali sono messe alla prova da un sequestratore nervoso ma spietato, in bilico tra la disperazione e la possibilità di ottenere tutto ciò che desidera. Contemporaneamente, Eileen, combattuta tra paura e determinazione, collabora freneticamente con l'F.B.I. per garantire il ritorno sicuro del marito. Con il trascorrere delle ore, ogni momento diventa un toccante monito del loro impegno reciproco non pronunciato. Questo terribile evento, pur nella sua orrenda natura, spinge Wayne ed Eileen a riconsiderare il loro matrimonio, un'analisi che intensifica il loro legame e accresce l'urgenza del ritorno di Wayne. "In ostaggio" non è soltanto una storia di rapimento, ma un'indagine sulle dinamiche dell'amore in condizioni estreme, una celebrazione della resilienza umana e un penetrante ritratto di un matrimonio al bivio.