I fiori della guerra (2011)

Nella cornice tragica della Guerra Sino-Giapponese del 1937, "I fiori della guerra" narra una storia straziante di sacrificio, onore e coraggio inaspettato. Tra le rovine dell'assedio di Nanchino, John Miller, un impresario di pompe funebri dal passato ambiguo, giunge in una chiesa cattolica camuffato da Croce Rossa, con il compito di seppellire il prete locale. L'atmosfera di silenzio che lo accoglie viene presto spezzata dall'ingresso di un gruppo di donne provenienti dal vicino quartiere a luci rosse, in cerca di rifugio dalla terribile brutalità che infuria all'esterno. L'arrivo dell'alba porta con sé una nuova minaccia: un spietato plotone giapponese fa irruzione nella chiesa, e le intenzioni verso le giovani studentesse e le donne cercano di nascondersi sono chiare e spaventose. John si ritrova suo malgrado nei panni di un guardiano, indossando una scomoda veste da prete, e viene travolto dal vortice di violenza della guerra. Sotto il travestimento di un sacerdote, John lotta contro il pericolo incombente, cercando di proteggere le ragazze. Ma le sue azioni sembrano vanificate di fronte all'implacabile avanza giapponese. Di fronte alla scelta impossibile di fuggire o di rimanere a difendere il gruppo di rifugiati, si dibatte tra l'istinto di sopravvivenza e la crescente responsabilità che grava sulle sue spalle. In mezzo al caos della guerra e agli echi delle violenze, "I fiori della guerra" si svolge come una testimonianza dello spirito indomito dell'uomo. È la storia di un eroe improbabile, che si trova a svolgere il ruolo di protettore, e che scopre il profondo costo del sacrificio e il vero significato dell'onore, mentre cerca di salvare un nucleo di innocenti dalle spire di un conflitto devastante.