Il maledetto United (2009)

Nell'Inghilterra calcistica di metà anni '70, il carismatico ed enigmatico Brian Clough emerge come nuovo allenatore del Leeds United, allora una delle squadre più temute e rispettate. Subentrato alla leggenda Don Revie, Clough si trova a fronteggiare non solo le aspettative titaniche di un club vincente, ma anche l'ombra intimidatoria del suo predecessore, l'uomo che lo aveva irriso anni prima in un indimenticabile incontro di FA Cup del 1968. La trama di "Il maledetto United" si dipana tra presente e passato, esplorando la profonda rivalità tra Clough e Revie e l'ossessione di quest'ultimo di superare a tutti i costi il suo rivale, portando il Derby County alla vetta del campionato inglese. La sfida di Clough al Leeds rappresenta così l'apice di una tensione crescente, un incontro scontroso con uno stile di gioco che aborrisce e con una squadra che non riesce a farsi leale. Con uno stile di leadership abrasivo e provocatorio, Clough incarna l'archetipo dell'uomo che desidera riscrivere le regole del gioco, ma che si scontra con una realtà dove l'arroganza e l'isolamento dai propri collaboratori, come evidenziato dall'assenza del fedele vice Peter Taylor, possono portare alla rovina. Il suo percorso al Leeds si rivelerà effimero, costellato di controversie e terminato con un'umiliante esonero dopo soli 44 giorni. "Il maledetto United" è un'avvincente cronaca di ambizione e caduta, il ritratto di un uomo consumato dal desiderio di eccellenza e costretto a confrontarsi con le proprie debolezze. Nonostante l'aspra sconfitta, la storia non dimentica il riscatto di Clough, la sua ascesa successiva e l'eredità di un allenatore che, nonostante non abbia mai guidato la nazionale inglese, resta uno dei più grandi mai apparsi sulle panchine britanniche.