magnifying glass search icon
Poster of The Gleaners and I

La vita è un raccolto (2000)

“The Gleaners and I”

Dove vederlo in streaming in

Abbonamento

Noleggio

Dove vederlo in streaming in

Abbonamento

Noleggio

Trama

Nel documentario "La vita è un raccolto", la regista Agnès Varda viaggia attraverso i contrasti della Francia contemporanea, un paese diviso tra l'abbondanza e la necessità. Attraverso la sua lente artistica ed empatica, Varda ci introduce nel mondo nascosto dei raccoglitori: persone che, in campagna come in città, rivendicano ciò che la società scarta come inutile. Nei campi, gli spigolatori perlustrano le distese agricole dopo il passaggio dei macchinari, cercando di salvare le produce dimenticate, come patate trascurate o colture scartate per imperfezioni superficiali. La loro è una battaglia contro lo spreco, un piccolo gesto di resistenza contro le logiche di un'economia che non conosce pietà per il piccolo e il difettoso. Il documentario si estende poi alle strade delle città, dove gli spigolatori urbani frugano tra i rifiuti, recuperando cibo e oggetti scartati da una società dell'abbondanza che sembra aver perso il senso del valore. Accanto a loro, Varda introduce i raccoglitori, individui creativi che trasformano detriti in arte, riciclando ciò che è stato abbandonato. "La vita è un raccolto" non è soltanto un'indagine su queste figure marginali, ma anche una riflessione personale della stessa Varda, che si scopre raccoglitrice di immagini e racconti. Il film diventa così una meditazione sulla vita francese, uno sguardo ponderato sull'ironia di un mondo dove a un'eccessiva abbondanza si contrappone il bisogno di molti. Con tocco delicato e rispettoso, Varda celebra la dignità dello spigolare, e la creatività di coloro che trovano ricchezza laddove gli altri vedono solo scarti.