The Hunted - La preda (2003)

Nel cuore selvaggio dello Silver Falls State Park in Oregon, una serie di omicidi ritualistici e spaventosi sconvolge la quiete dei boschi. Le vittime, tutti cacciatori di cervi, non trovano la morte per mano dei comuni strumenti di caccia, ma per colpi misurati e fatali di una mano incredibilmente precisa. L'artefice di tali efferatezze è Aaron Hallam, un ex soldato delle Delta Force divenuto fuggitivo, la cui psiche è stata alterata dai fantasmi del genocidio assistito durante la guerra in Kosovo, trasformandolo in una macchina da guerra delirante e tormentata. Hallam, in un macabro rovesciamento di ruoli, considera indegni i suoi bersagli per via delle loro armi all'avanguardia, preferendo la semplicità primitiva del proprio coltello. In questo scenario cupo, l'esperto di sopravvivenza e istruttore militare in pensione, L.T. Bonham, viene convocato dall'FBI per rintracciare l'assassino insaisissable. Bonham conosce bene Hallam, essendone stato il mentore e avendolo forgiato in un soldato d'eccezione che ora si è trasformato in un cacciatore letale. Quello che segue è un inseguimento viscerale e ad alta tensione attraverso i selvaggi e piovosi sentieri della foresta, dove mentore e allievo sono destinati a scontrarsi. Il loro confronto finale sfuma i confini tra cacciatore e preda, poiché età, esperienza e istinti di sopravvivenza primordiali si scontrano in un combattimento senza esclusione di colpi. La posta in gioco si alza ulteriormente a causa della perturbante familiarità tra i due uomini, ponendo un'angosciosa domanda: in questo crudele gioco di sopravvivenza, chi è veramente la preda?