La signora scompare (1938)

A bordo di un treno in ritardo che attraversa le aspre montagne di Mandrika, un pittoresco paese europeo, si snoda una storia avvolta dal mistero e dall'incertezza. Tra i passeggeri c'è Iris Henderson (Margaret Lockwood), una giovane inglese di ritorno da una vacanza con le amiche, che sta per sposarsi una volta rientrata in Inghilterra. La sua routine viene scossa dall'incontro con Miss Froy (Dame May Whitty), una governante di mezza età la cui presenza diventerà ben presto oggetto di controversia. Dopo aver condiviso uno scompartimento e una tazza di tè nel vagone ristorante, Iris è sicura che Miss Froy sia sul treno. Ma quando la governante sembra svanire nel nulla, e ogni tentativo di Iris di ritrovarla si scontra con il diniego degli altri passeggeri, che mettono in dubbio persino l'esistenza della donna, l'impresa si tinge di inquietudine. Le obiezioni di Iris vengono attribuite a un possibile trauma cranico subito prima di salire a bordo, ma lei non è tipo da arrendersi così facilmente. Determinata a scoprire la verità, Iris si allea con Gilbert (Sir Michael Redgrave), un musicologo incontrato in circostanze poco amichevoli la sera precedente. Assieme cominciano a scandagliare il treno, costellato di passeggeri che sembrano partecipi di una cospirazione tesa a cancellare ogni traccia di Miss Froy. Mentre il treno si fa strada tra i monti, il mistero si infittisce. Iris e Gilbert non solo devono dimostrare che Miss Froy esiste davvero, ma anche scoprire il motivo per cui qualcuno vorrebbe far sparire una semplice governante inglese. "La signora scompare" è un viaggio carico di tensione e sospetti, una trama che ti avvolge fino all'ultimo scambio di binario, dove la verità è sfuggente quanto la stessa enigmatica Miss Froy.