La tana del serpente bianco (1988)

Nelle nebbie delle brughiere scozzesi, l'archeologo Angus Flint porta alla luce un misterioso cranio tra le rovine di un antico convento, oggetto dei suoi scrupolosi scavi. Nel frattempo, l'enigmatica Lady Sylvia Marsh fa ritorno inaspettato a Temple House, il maestoso maniero vicino al sito. Tra le chiacchiere e le leggende del pittoresco villaggio, Angus incontra il giovane Lord James D'Ampton, erede delle terre confinanti con la dimora di Lady Marsh. Tra le note di una melodia rock-folk che incanta i presenti, si diffonde la leggenda del Verme di D'Ampton, una creatura mostruosa, mità drago e mità serpente, uccisa secoli prima da un avo di James. Ma quando strani eventi iniziano a sconvolgere la quiete del villaggio - sparizioni inspiegabili, comportamenti bizzarri e il furto del cranio scoperto da Angus - la leggenda sembra prendere vita. Una scoperta agghiacciante in una grotta, presunto antro dell'antico Verme, rivela l'orologio di un abitante scomparso, aggiungendo verità al mito. Angus e James, affiancati dalla coraggiosa Mary Trent, si addentrano nei segreti che avvolgono il loro piccolo borgo, scoprendo l'esistenza di un antico culto che venerava il Verme come una divinità. Cominciano a sospettare che la bestia, nonostante la leggendaria sconfitta, sia sopravvissuta e imprigionata nelle profondità della terra. Mentre il mistero si dipana, i nostri eroi si trovano in una corsa contro il tempo per sventare i sinistri piani di Lady Marsh, intenzionata a liberare la creatura dalla sua prigione di pietra. "La tana del serpente bianco" è un intreccio di mitologia e mistero, una vicenda avvincente che gioca con il confine tra la leggenda e l'incombente oscurità dell'ignoto.