L'ultimo uomo della Terra (1964)

In un mondo avvolto dalle ombre di un'inquietante pandemia che ha ridotto l'umanità in ginocchio, la vita come la conosciamo è stata cancellata o trasformata in mostruose creature notturne. Tra le rovine di ciò che una volta era una civiltà prospera, si staglia la figura solitaria del dottor Robert Morgan, l'ultimo uomo sulla Terra. In un panorama desolato, il dottor Morgan ha forgiato una routine monotona per assicurarsi la sopravvivenza. Con l'alba, egli dà la caccia agli infetti che si aggirano di notte, proteggendo la sua abitazione trasformata in un baluardo di solitudine contro il terrore del buio. Ma il suo è un combattimento su due fronti: non solo contro le minacce esterne, ma anche contro il silenzio opprimente della sua esistenza, un test crudele per la sua sanità mentale. Torturato dalla perdita della moglie e della figlia, distrutte dalla malattia, Morgan conduce una guerra senza tregua contro l'insopportabile solitudine. La storia prende una svolta inaspettata quando Morgan si imbatte in Ruth Collins, una sopravvissuta contaminata. Il sangue di Morgan, immune alla piaga, si rivela una speranza per lei e forse per gli altri superstiti. Eppure, l'ordine di questa nuova società, che si va delineando, è una rivelazione sconcertante che aggiunge ulteriore apprensione alla già precaria esistenza di Morgan. "Il Vento di Morte" è un intreccio di sopravvivenza, solitudine e sanità mentale, fedele allo spirito inquietante del romanzo di Richard Matheson del 1954, "Io sono leggenda". Si tratta di un'esplorazione commovente della resistenza umana, che ha ispirato anche le successive reinterpretazioni cinematografiche. Seguite il dottor Morgan nel suo viaggio attraverso una realtà terrificante, in cui l'ultimo uomo sulla Terra si aggrappa al fragile filo della speranza.