The Limits of Control (2009)

Nelle pieghe nascoste di una Madrid pulsante e solare, si muove un uomo solitario, un messaggero dal passato avvolto nel mistero. Non una parola di spagnolo sfiora le sue labbra, eppure parla una lingua universale che tutti comprendono: il mistero. Tra caffè ristretti serviti su due tazzine e fiammiferi che celano messaggi su carta sottile, l'uomo percorre un cammino dove oggetti ordinari - un violino, diamanti, una chitarra, una mappa - si trasformano in tessere di un mosaico complesso. Ogni incontro è un dialogo fatto di filosofia e moniti, ogni pezzo di carta inghiottito nutre la mente e determina la prossima mossa di una missione criptica. Il nostro protagonista è un'enigma ambulante, un cofanetto di segreti che non lascia trapelare nulla, concentrato e distaccato allo stesso tempo, rispettoso di regole che solo lui conosce. Ma chi è veramente quest'uomo che sembra danzare sul confine della legalità? Un contrabbandiere, un semplice tramite, o forse qualcosa di più profondo? Mentre attraversa i paesaggi iberici, si svela come un viaggio introspettivo nelle profondità della sua coscienza, un'esplorazione di fedeltà ai propri codici insondabili. "The Limits of Control" è un intreccio ipnotico tra realtà e percezione, un'odissea che sfida il pubblico a guardare oltre le apparenze e a immergersi nelle profondità della psiche umana, dove nulla è come sembra.