Professione: assassino (1972)

Nell'oscura arena dei killer professionisti, Arthur Bishop si erge come un maestro dell'assassinio, unico nel suo genere. A quarantadue anni, ha affinato la sua abilità fino a rendere ogni omicidio un'opera d'arte inesplorabile. Con meticolosità chirurgica, Arthur studia la vita delle sue vittime, eseguendo esecuzioni perfette che non lasciano tracce. Ma ecco che un incarico lo colpisce da vicino: deve eliminare "Big" Harry McKenna, vecchio amico di suo padre. Il destino vuole che al funerale di Harry, Arthur incroci lo sguardo del figlio ventiquattrenne della vittima, Steve McKenna, un ragazzo dal temperamento ardente e dall'indole inquieta. Intravedendo in Steve un crudele diamante grezzo, Arthur lo prende sotto la sua ala protettiva, ignaro di come questa decisione potrebbe scatenare un pericoloso gioco di potere. Mentore e discepolo si avventurano in un viaggio di formazione nell'arte del freddo assassinio, mentre Arthur medita sul ritirarsi da una vita di pericoli costanti. Ma ben presto si rende conto che Steve potrebbe nascondere motivazioni oscure, capaci di minacciare il loro fragile rapporto. In questo intrigo di alleanze e doppio gioco, Arthur riceve un nuovo incarico: recarsi a Napoli per eliminare un temibile boss della malavita. Una sconcertante scoperta attende Arthur nella casa di Steve: un dossier dettagliato su di lui. Nonostante tutto, Arthur invita Steve ad accompagnarlo in Italia, iniziando così un viaggio rischioso nella pittoresca Napoli, dove ogni passo potrebbe essere l'ultimo. "Professione: assassino" è un tuffo nel cuore pulsante della fiducia, della tutela e della sopravvivenza in un mondo spietato, dove ogni mossa può trasformarsi in uno scacco mortale. In questo gioco letale di vita e morte, Arthur e Steve riusciranno a sfuggire indenni o diventeranno essi stessi le vittime della loro pericolosa professione?