Basta guardare il cielo (1998)

Nel film "Basta guardare il cielo", si disvela una commovente storia di amicizia tra Kevin e Max, due ragazzi di settima elementare le cui vite sono segnate da sfide personali. Kevin è una mente brillante intrappolata in un corpo che lo ha tradito con una disabilità fisica, mentre Max è un gigante buono, la cui difficoltà di apprendimento lo ha confinato nell'eterno ritorno alla settima elementare. Il destino intreccia le loro solitarie esistenze quando Kevin, con la sua acuta intelligenza, si trova ad essere il tutor di Max nella lettura. Questa semplice collaborazione diventa il portale per un regno dove cavalieri e giustizia si fondono in avventure che travalicano i confini della realtà, dove l'immaginazione si intreccia con il concreto, e dove essere emarginati non è un limite, ma una sfida da affrontare con coraggio. Max, spesso presa di mira dai bulli, diventa le gambe per il piccolo genio sulla sedia a rotelle, permettendogli di esplorare il mondo oltre i limiti fisici. In cambio, Kevin dona a Max il dono incantevole delle parole e la forza della fiducia in sé stesso. Isolati e incomprese dalle loro comunità, i due ragazzi trovano conforto l'uno nell'altro, affrontando le loro "stranezze" con audacia e accettazione. Nel loro percorso condiviso, Kevin e Max scoprono che nulla può fermarli: né i bulli, né le loro disabilità, né le convenzioni sociali. "Basta guardare il cielo" è un'esplorazione toccante dell'amicizia e della fiducia, un omaggio alla forza dell'unione nella diversità, un racconto incantevole di due ragazzi che, attraverso le loro avventure comuni, non solo trovano un vero compagno, ma un legame indissolubile che li rende completi, ricordandoci la vera forza dello spirito umano.