Anna dei miracoli (1962)

In "Anna dei miracoli", le tenebre e il silenzio regnano sovrani nella vita della piccola Helen Keller, avvolta dal buio dell'incapacità di vedere, sentire e parlare fin dalla tenera età. Un'isolata prigione sensoriale, eretta in seguito a una violenta febbre, è il suo mondo, dove il desiderio inespresso di comunicare si trasforma in furiose tempeste d'ira, portando la sua famiglia sull'orlo di una scelta drastica: l'istituzionalizzazione. A un passo dal baratro, un raggio di luce si affaccia nella vita di Helen sotto le sembianze di Annie Sullivan, inviata dalla Perkins Institute. Questa giovane insegnante, ella stessa sfidante le proprie battaglie contro una vista parzialmente compromessa, avrà il compito di tendere un ponte sul burrascoso fiume che separa Helen dal resto del mondo. Il loro incontro iniziale è un urto di forze contrapposte: Helen, barricata dietro le proprie inespugnabili difese, e Annie, armata di una determinazione indomabile e di un cuore infuocato dalla speranza. Con un legame tessuto di persistenza, affetto e pura testardaggine, Annie si propone di scardinare quei muri, tracciando un sentiero che possa condurre Helen alla rivelazione della comunicazione. "Anna dei miracoli" non è solo la cronaca di un'epica battaglia contro le avversità, ma anche il racconto delicato di una relazione che germina nei terreni impervi della sfida umana. Questa storia affascinante ci invita a testimoniare il trionfo dello spirito quando, guidata dalla solida mano di Annie Sullivan, Helen inizia a percorrere il cammino che la porterà alla scoperta stimolante e liberatrice del linguaggio e della connessione col mondo.