La morte corre sul fiume (1955)

Sulle rive di un oscuro capitolo della storia americana, la Grande Depressione, si snoda un sinistro racconto di avidità e manipolazione. Ben Harper, padre di famiglia spinto dalla disperazione, compie un atto irreparabile: la rapina di una banca che termina con la morte di due persone. Prima di cadere nelle mani della giustizia, confida ai suoi figli, il maturo John e l'angelica Pearl, il segreto del bottino nascosto dentro l'amata bambola della piccola. Il destino di Ben è ormai segnato, ma prima di affrontare la sua condanna a morte, divide la cella con Harry Powell, un uomo dall'apparenza devota che cela la vera natura di un truffatore e assassino. Powell, che si guadagna da vivere ingannando e uccidendo donne sole e benestanti, cerca invano di carpire a Ben il segreto del denaro, ma le labbra dell'uomo condannato rimangono sigillate. Dopo l'esecuzione di Ben, Powell non perde tempo e punta i suoi occhi avidi sulla vedova Willa, trovandola una preda facile grazie al suo senso di colpa e alla sua profonda religiosità. Nel tentativo di avvicinarsi al tesoro nascosto, il falso predicatore si insinua nella vita della famiglia spacciandosi per colui che ha offerto conforto spirituale a Ben nelle sue ultime ore. Ma il piccolo John, diffidente verso lo sconosciuto, lotta per proteggere il segreto, nonostante la crescente fiducia di Pearl nel loro nuovo patrigno. Mentre la tensione cresce e le minacce velate di Powell si intensificano, i bambini hanno bisogno disperatamente di un alleato, qualcuno in grado di vedere oltre la maschera ingannevole dell'uomo. In un mondo in cui i lupi si travestono da pastori, John e Pearl dovranno destreggiarsi tra le insidie per mantenere la promessa fatta al loro defunto padre. Con "La morte corre sul fiume", il cacciatore della notte si trasforma in una figura minacciosa, la cui ricerca distorta di redenzione e ricchezza minaccia di trascinare con sé chiunque capiti nella sua oscura traiettoria.