Lezioni di piano (1993)

Nelle profondità selvagge della Nuova Zelanda del XIX secolo, Ada, una donna senza voce, attraversa i mari con l'unico tesoro che possiede: il suo pianoforte, e l'amore incondizionato per la piccola Flora, sua figlia. Il suo è un viaggio non di scoperta, ma verso un destino già scritto: un matrimonio combinato con Stewart, un facoltoso proprietario terriero che non riesce a intuire la musica dell'anima di Ada. Sradicata dalla sua Scozia natia, Ada si ritrova a fronteggiare le dure realtà di un mondo nuovo, dove la sua unica voce, il pianoforte, diventa moneta di scambio nelle mani di Stewart, che lo cede a George, un operaio della piantagione con un interesse particolare verso la misteriosa muta. George offre ad Ada un patto insolito: potrà riavere il suo pianoforte una nota alla volta, impartendogli lezioni di musica, ma il prezzo da pagare ha contorni che vanno al di là della musica. Inizialmente animata da disprezzo per l'uomo che tiene in ostaggio la sua voce, Ada scopre nel ritmo incalzante delle lezioni un legame inaspettato che sfuma i confini tra maestro e allievo, tra possesso e desiderio. Man mano che le note del pianoforte si diffondono tra gli alberi maestosi dell'isola, Ada apprende una nuova melodia, fatta di compromessi audaci e passioni sotterranee. Il loro rapporto si trasforma, trascinandoli in una realtà tanto pericolosa quanto i sentieri inesplorati della landa che li circonda. "Lezioni di piano" è una sinfonia visiva che svela la resilienza di una donna, le sfumature enigmatiche delle relazioni umane e la potenza comunicativa del silenzio. Un viaggio emotivo che, come una ballata struggente, rimane impresso nell'anima dello spettatore.