Il pirata (1948)

È l'anno 1830. Nel Meno spagnolo, la bella Manuela Alva vive sull'isola di Calvados e sogna di innamorarsi del leggendario pirata caraibico Macoco. Tuttavia, i suoi tutori, gli zii, con l'obiettivo di arricchirsi, insistono perché sposi Don Pedro, il sindaco del paese, un uomo grasso e prepotente. Manuela si rassegna al suo destino ma prima del giorno delle nozze, nella vicina Port Sebastian, incontra per caso una troupe di attori di circo itineranti, guidati dal bel Serafin. Entrambi sono attratti l'uno dall'altra ma, mentre Serafin vuole corteggiare Manuela, lei rifiuta le sue avances sostenendo di essere promessa in sposa a Don Pedro. Allo spettacolo del circo, durante un numero di ipnosi, Serafin scopre che Manuela è segretamente innamorata del pirata Macoco. Questa rivelazione convince Serafin a ricorrere a un trucco per corteggiarla. Finge di essere il famoso pirata Macoco e recita bene la parte, aiutato dalla complicità della sua troupe. La sua esibizione è talmente ben riuscita da convincere tutti in città, compresa Manuela, che lui è davvero il pirata Macoco. Purtroppo, convince anche le autorità locali e il Viceré spagnolo in visita che è un pirata ricercato. Il povero Serafin, mascherato da Macoco il pirata, viene arrestato dalle truppe spagnole. Nonostante le sue suppliche di essere solo un attore di circo che si spaccia per pirata, viene dichiarato colpevole di pirateria, anche grazie alle false prove fornite da un geloso Don Pedro. Serafin, alias Macoco il pirata, viene condannato a morte per impiccagione. Solo un miracolo può salvargli il collo.