Il buco (2019)

Nel cupo scenario di un futuro distopico, Goreng si risveglia all'interno di una prigione verticale dal nome inquietante: Il Buco. Accanto a lui, il suo compagno di cella Trimagasi, un veterano del sistema che gli illustra le macabre regole di sopravvivenza. Ogni livello attende il passaggio di una piattaforma con cibo, che si abbassa gradualmente da livello a livello, lasciando soltanto avanzi a chi si trova più in basso. In questo gioco crudele di fame e sopraffazione, Goreng si trova al livello 48, già un gradino scomodo ma non ancora disperato. Ma la vera prova si rivela quando si svegliano al livello 171, un inferno dove il cibo non arriva e l'unico nutrimento possibile è di una natura così orribile che sfida ogni morale. Qui, Goreng si trova davanti scelte che potrebbero frantumarne l'anima, mentre intorno a lui si delineano i contorni di una società spietata, divisa tra chi ancora può permettersi di pensare e chi è ridotto a un'esistenza bestiale. L'introduzione di nuovi compagni di prigionia offre a Goreng altrettanti frammenti di umanità e strategie di sopravvivenza. Con Imoguiri, la donna che lo intervistò prima della sua discesa nel Buco, scopre inquietanti verità. Con Baharat, invece, nasce un'audace speranza di evasione. Ma il Buco è un labirinto di orrori e follia, dove ogni piano sembra destinato a scontrarsi con la più dura delle realtà. "Il buco" è un viaggio claustrofobico in un mondo senza etica. Un thriller psicologico che interroga l'essenza stessa dell'umanità e pone una domanda tanto semplice quanto agghiacciante: cosa sei disposto a fare per sopravvivere?