Intrigo a Stoccolma (1963)

È un futuro prossimo. I premi Nobel di quest'anno sono stati appena annunciati e i vincitori sono arrivati a Stoccolma, tutti alloggiati al Grand Hotel. I premiati e le loro storie dietro le quinte includono: L'americano John Garrett e l'italiano Carlo Farelli che si dividono il premio per la medicina per il loro lavoro individuale sullo stesso argomento, con il dottor Garrett sicuro che il dottor Farelli gli abbia in qualche modo rubato il lavoro; i francesi Claude e Denise Marceau, marito e moglie, che si dividono il premio per la chimica, mentre il loro matrimonio è praticamente inesistente, con l'amante di Claude, Monique Souvir, di cui Denise è a conoscenza, che viaggia apertamente con loro come segretaria; l'americano Max Stratman che si aggiudica il premio per la chimica. Max Stratman, premiato per la fisica, che è accompagnato dalla nipote Emily Stratman, ormai adulta, che non vede da quando era bambina e che forse non sa che lo stanno costringendo a disertare la Germania dell'Est contro la sua volontà; e l'americano Andrew Craig, premiato per la letteratura, nonostante i suoi sei romanzi non abbiano venduto bene, non scriva nulla da cinque anni, disprezzi il premio in sé, tranne il premio in denaro, e sia più noto per il suo stile di vita eccessivo, soprattutto per quanto riguarda l'alcol e le donne. Poiché Craig viaggia da solo, il Ministero degli Esteri svedese gli ha assegnato un'assistente personale, la bella Inger Lisa Andersson, il cui compito principale è assicurarsi che non metta in imbarazzo se stesso o il nome del Nobel. Durante una conferenza stampa, Craig ammette di essersi guadagnato da vivere scrivendo romanzi polizieschi sotto pseudonimo. Le sue abilità investigative vengono messe alla prova quando si trova invischiato nei problemi dei suoi colleghi premi Nobel, in particolare del dottor Stratman. Nel frattempo, deve convincere la signorina Andersson, di cui si sta innamorando, di ciò che scopre, che include un cadavere, la sua stessa vita in pericolo e il rapimento del dottor Stratman, nonostante quest'ultimo partecipi apparentemente a tutte le funzioni del Nobel.